Chi sono

Nato a Battipaglia nel 1968, sono venuto in Toscana per studiare all’Università degli Studi di Siena, dove mi sono laureato in Storia. Lavoro a Controradio/Popolare Network e collaboro con Luce e TVR TeleItalia. 

Mi occupo di strategie della comunicazione per vari soggetti pubblici e privati, ho collaborato con la Presidenza del Senato.

Nel 2008 ho vinto il premio Passetti come “Cronista dell’Anno”, ricevendo la targa della Corte Costituzionale per l’impegno sui temi delle minoranze etniche e delle lotte contro le discriminazioni.

Ho vinto il premio Viesseux (2007, con il racconto Una casa grande come un sogno) il premio Terzani (2008, con il racconto Il mio nome è mai più) e il premio Mediterranea (2011, con il racconto Il bianco e il nero).

Ho pubblicato Di Domenica si può anche Morire” (Polistampa, 2008), “Ordine Nuovo” (Cult, 2009), “Sono un Italiano Nero” (Cult, 2009), “Puttanopoli”, (Cult,2010), “Ribelli “(Infinito, 2011), “Io, Raimondo Ricci” (Sagep, 2013), “Gli occhi dentro” (le Piagge, 2014), “Eravamo Tanto Amati” (Effigi, 2017), “La fabbrica che non volle chiudere” (Clichy, 2019), “Pensieri Parole” (Effigi, 2022).